Strumenti da rilievo
Bussola
La funzione della bussola é quella di orientarsi. Per fare questo abbiamo bisogno di qualcosa che indichi un punto noto sulla superficie terrestre. Nel caso della bussola questo punto noto é il Polo Nord magnetico. Aprossimativamente immaginiamo che ci sia un punto così chiamato sulla superficie di una palla. La bussola ci permette di sapere sempre in che direzione si trova questo punto. E' comodo. Per gli scopi degli speleologi é possibile fingere che la terra sia piatta, in fondo non vi capiterà di rilevare cavità che occupino un'area di cento km di raggio. Fingiamo di essere su un piano, la bussola ha un ago magnetico che si orienta secondo le linee di flusso del campo magnetico terrestre, puntando sempre a questo fantomatico polo nord. L'ago magnetico si trova imperniato al centro di un quadrante, rotondo, suddiviso da 360 tacche numerate (ogni divisione é un grado= 1°). Esistono quadranti suddivisi in un numero differente di tacche, ma il sistema sessagesimale, con un giro completo di 360°, ciascuno dei quali é formato da 60' (primi) a loro volta suddivisi in 60'' (secondi) ha un significato storico importante ed implicazioni interessanti per quanto riguarda l'astronomia.
Su una bussola del tipo usato in speleologia, con quadrante piccolo, é ridicolo pensare di usare una suddivisione che scenda sotto il mezzo grado, per cui non leggerete mai minuti e secondi. Considerate che un angolo di un minuto sulla distanza di 10 metri sottende un segmento lungo appena 2.9 millimetri. D'altro canto, a 10 metri un grado sottende un segmento lungo 17.45 cm. In grotta, potere misurare archi di un grado é più che sufficiente, ma le bussole spesso riportano la divisione da 0.5 gradi. Questo potrà essere utile per posizionare le cose all'esterno, come vedremo dopo.
Uso nella poligonale
Ora dobbiamo prendere la direzione del segmento di una poligonale nella nostra grotta. Questo segmento va, idealmente, da un caposaldo ad un altro. Il caposaldo é un punto stabilito da noi, che ci risulta comodo per prendere le misure e rappresentare la cavità in modo opportuno. Con la nostra bussola siamo nel caposaldo A e vogliamo prendere la direzione del segmento che lo congiunge col caposaldo B. Sulla bussola ci sono dei sistemi di traguardo, ovvero dei mirini, attraverso i quali puntare su ciò che dobbiamo posizionare. Prendiamo quindi la bussola, ci piazziamo sopra il punto A e, tenendola orizzontale, dirigiamo il mirino verso il punto B. Noi ruotiamo la bussola, ma l'ago magnetico si sposterà continuando a indicare ostinatamente il suo nord. A questo punto, l'angolo fra la direzione del nord e quella del caposaldo B é ciò che ci interessa. Per misurarla leggiamo il quadrante della bussola. Esistono due modi per determinare quell'angolo. Il modo diretto é quello delle bussole in cui voi leggete direttamente un numero corrispondente all'angolo misurato, nel nostro caso 30°. Il metodo indiretto é leggere dove punta l'ago magnetico e sottrarre quel valore a 360; in questo caso leggeremo 330°, ed il nostro angolo sarà 360-330= 30°.
Annotate con cura l'angolo che avete misurato e ricordate: quello é l'angolo fra la direzione del nord e la direzione del vostro segmento di poligonale. In genere quando si chiede la direzione si usano termini come Nord o Est. Ebbene, nel nostro caso Nord= 0° (oppure 360°), Est= 90°, Sud= 180°, Ovest= 270°.