Piu' o meno tutti hanno una idea della grotta come una cavita' scavata nella roccia,
di solito l'immaginazione popolare porta a ritenere le grotte come formate da grandi
caverne piene di concrezioni. figura 1 Nella figura 1 e' riportato uno spaccato di una grotta con alcune delle strutture piu' comuni che la compongono. Innanzitutto vi deve essere un varco che mette in comunicazione la grotta con l'esterno, altrimenti lo speleologo non puo' entrare, questo varco viene presuntuosamente definito ingresso. E' ovvio che esistono milioni di grotte nel mondo che non hanno tale comunicazione con l'esterno accessibile all'uomo. Nelle grotte si trovano dei "corridoi" che vengono chiamati, a seconda della morfologia e del loro andamento piu' o meno tortuoso gallerie, cunicoli o meandri (vedi figura 2). La galleria ha solitamente una ampiezza tale da permettere di camminare comodamente in piedi. Se si restringe una galleria fino a farla diventare alta e stretta si ottiene un meandro, una delle strutture piu' divertenti e piu' faticose da percorrere in una grotta. Una galleria di ridotte dimensioni, tali da obbligare lo speleologo a camminare carponi o a strisicare come un lombrico viene detta cunicolo. Tipi di vani in sezione Quando una di queste strutture si fa particolarmente stretta per un breve tratto, tanto da rendere difficile il passaggio, si parla di strettoia. Alcuni adorano le strettoie e ci si infilano come anguille, altri le detestano e vorrebbero sempre entrare in grotta con una escavatrice da miniera per eliminarle. In ogni caso passare strettoie trasportando il materiale da esplorazione e' sempre una noia.
Qualche volta le gallerie si allargano e si alzano a formare delle sale o delle caverne,
ambienti decisamente ampi dove si puo' stare comodamente in piedi anche in file di 20 persone o
organizzare una partita di pallone, ammesso che si trovi una sala dal pavimento sgombro di detriti,
cosa quasi impossibile.
Qui colui che teme lo stretto se la gode tranquillamente.
figura 3
La cosa che piace di piu' delle grotte ai turisti che ne visitano qualche tratto sono le concrezioni. E' impossibile elencare tutte le forme di concrezioni che si possono incontrare in grotta. Nella figura 3 sono schematizzate le categorie principali. Quelle che pendono dall'alto sono dette stalattiti (1, 2, 3, 4), quelle che vengono su dal pavimento sono le stalagmiti (6). Veli di acqua che scorrono su un pendio non troppo inclinato formano spesso delle vaschette (7) le cui pareti sono simili a stalagmiti. Se ci si fa caso ci si accorge che sotto ogni stalattite c'e' una stalagmite. Questo perche' entrambe sono formate dalla deposizione del carbonato di calcio ad opera di piccolissime quantita' di acqua che scorre attraverso le fessure della roccia e passa per la grotta sotto forma delle famose goccioline, che regolarmente ti cascano nel colletto quando sei fermo per una foto di gruppo o per tenere il metro durante il rilievo topografico. Sia la stalattite che la stalagmite normalmente crescono l'una verso l'altra. Quando si incontrano formano una colonna (5).
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